Durante gli ultimi dieci anni la produzione di pellet è aumentata di 4 volte. La domanda mondiale è aumentata del 14% e solo l’Italia ha ricoperto l’85% dell’import.
I produttori di pellet si sono moltiplicati, immettendo sul mercato moltissime varianti di questo prezioso materiale.
Il pellet è prodotto da scarti della lavorazione dell’industria del legname, generalmente trucioli o segatura. E’ dunque un materiale che andrebbe perduto, se non fosse riciclato come combustibile. Per ottenere un prodotto di qualità la materia prima viene essiccata e privata delle impurità.
I trucioli e la segatura vengono pressati e compattati nella caratteristica forma a cilindretti. Il suo elevato potere calorifico deriva da questa compressione.
Scegliere stufe a pellet significa scegliere un sistema di riscaldamento ecocompatibile. Significa, inoltre, non solo avere una notevole sensibilità ai temi dell’ambiente e del risparmio energetico, ma anche un senso spiccato della parsimonia.
Il vero vantaggio delle stufe a pellet è, infatti, il combustibile la cui resa è deputata a giustificare la spesa iniziale per l’acquisto e l’installazione del prodotto. E la questione del risparmio è un tema caldo per tutti.
Oggi il pellet viene venduto maggiormente nei negozi al dettaglio, ma sta iniziando a diffondersi la vendita online con un fatturato che supera ormai il 6% del totale delle vendite: un trend che sembra destinato a rafforzarsi molto velocemente.
In questo ricco mercato Eramo si sta specializzando nella proposta sempre aggiornata di nuovi modelli di stufe a pellet.
La scelta delle stufe a pellet oggi, risulta moderna e antica insieme: moderna perché costituisce un passo avanti rispetto allo spreco energetico, antica perché ha l’aspetto di un ritorno alle origini. E arredare una sala da pranzo o un salone o la cucina con una stufa a pellet è oggi anche il risultato di un ragionamento estetico.
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29Giu
24Lug
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